L'inganno perfetto
Nicholas Searle
Rizzoli, pubblicato nel Dicembre 2019
368 Pagine
Roy è un anziano truffatore che si sta preparando per il suo ultimo colpo. Il piano è sempre lo stesso: incontrare una donna sola come lui, corteggiarla, e mettere mano a tutti i suoi risparmi.
Questa volta però, Roy rimane sorpreso, perché la donna che gli si presenta davanti, nel locale concordato, è proprio come nella fotografia. Sembra una preda facile, tutto in lei dimostra fragilità, e Roy è convinto che questo colpo sarà un sicuro successo.
Tant'è che Betty lo lascia subito entrare e trasferirsi a casa sua. Troppo semplice, no?
Roy però non sa chi è davvero la donna che sta cercando di ingannare.
Nicholas Searle, in un intreccio tra passato e presente ci porta a scoprire una storia fatta di segreti nascosti da così tanto tempo, cose che non possono essere dimenticate.
Quando mi sono approcciata a L'inganno perfetto< avevo aspettative molto alte, grazie a una trama davvero interessante.
Tuttavia ho fatto molta fatica a immergermi nella storia, fino ai tre quarti del libro.
La storia è un continua altalena tra passato e presente, in modo a volte un po' caotico. Nel passato scopriamo di più sul personaggio di Roy, come sia diventato un truffatore, e come sia sopravvissuto a una vita intera fatta di bugie.
Questi flashback servono a fornire al lettore un quadro completo del personaggio di Roy. Astuto, insensibile, ma soprattutto manipolatore. Tuttavia, a parer mio, gli sbalzi temporali al posto di regalare ritmo, rallentano molto la narrazione, rendendola meno coinvolgente. Si scoprono le sue truffe precedenti, descritte in modo minuziosamente ricco di dettagli.
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Nel presente invece, si capisce da subito che anche Betty ha dei piani molto diversi dalle apparenze, e questa è sicuramente una delle parti più interessanti da scoprire nel romanzo.
È solo nell'ultima parte del libro però che la storia inizia a prendere una piega diversa, quando l'autore ci riporta negli anni '40, nel pieno del periodo nazista, nel quale iniziamo a scoprire di più anche sul personaggio di Betty, che è dall'inizio più misterioso e affascinante.
Il lettore aspetta con ansia lo scontro finale, e quando arriva, la storia raggiunge finalmente la massima intensità.
Le premesse per un ottimo thriller c'erano tutte, soprattutto per la scelta dei protagonisti: un uomo e una donna ormai anziani, che guidano un intero romanzo, e inoltre i dialoghi sono davvero ben costruiti.
Lo avrei preferito più avvincente e dinamico come nelle mie aspettative iniziali, ma nel complesso il finale è stato in grado di rivoluzionare le mie idee. Ora non mi resta che guardare il film!